Chapa-chapa é una tecnica di cucito usata dai sarti dell'África Occidentale;é una composizione "arlecchinesca" di pezzi di stoffa avanzata di colore e fantasia differenti... Cosí nasce il mio blog,fatto di esperimenti,immaginazioni,sovrapposizioni...non spaventatevi,se le mie mani hanno unito queste cose senza un apparente filo logico..perché come dice il sarto africano: "l´importante é cucire, la forma viene dopo"

FITZCARRALDO

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« Chi sogna può muovere le montagne »

martedì 28 ottobre 2008

CHAPA REPORTAGE: Salinas,Parà (Brasil)




Salinas una piccola isola collegata alla terra ferma da solo un centinaio di metri di ponte……le spiagge di Salinas sono le miglori dello stato del Parà……
Un posto vacanziero prettamente paraense non conosciuto dal turismo internazionale……la particolarità di Salinas è Atalaia, che durante il giorno quando l’acqua oceanica si ritira diventa una spiaggia di sabbia piatta e dura dove macchine,autobus,carrozze di cavalli e mezzi con ruote e vela, circolano liberamente…cioè arriva il brasiliano con la sua macchina in spiaggia e si posizione direttamente vicino l’ombrellone……
La sera e per tutta la notte, l’acqua avenza, fino ad arrivare sotto ai caratteristici baretti e pousadas di legno costruite a modo palafitte …… dove i paraensi,in questo caso anche noi, soprattutto il fine settimana, si godono l’ottima cucina a base di pesce…..è impressionante vedere come questo popolo beva la birra…..può darsi che qui arrivino comitive familiari il sabato mattina che cominciano così il loro “fin de semana”bevendo birra e cachasa con limone fino alla domenica sera……..certe panze!!
Salinas ha un movimentato mercato del pesce, dove ogni giorno i ristoratori locali e i piccoli ambulanti di spiaggia si riforniscono, per accontentare i golosi palati dei brasiliani ,di deliziosi frutti di mare come gamberetti, granchi giganti e ostriche con limone e sale…..”que bom”!!






























































lunedì 27 ottobre 2008

CHAPA REPORTAGE: Il Cirio di Belem 2008




A Belem, capitale del Parà, situata nel Nord del Brasile precisamente nella foce del rio delle amazzoni, importante porto di merci legali e non,sovrastata da sempre più grattaceli e imbrattata quasi completamente da murales, ogni anno, si festeggia la Madonna del Cirio.
Tre milioni di fedeli sono accorsi quest’anno all’evento, la più importante festa popolare religiosa del Brasile. Molti pellegrini arrivano da paesi anche distanti più di 80 km a piedi e scalsi,stremati, con le gambe tremolanti e i piedi feriti e sanguinanti. Nella principale via della citta, avenida Nazarè, lo speaker annuncia nello stile “presentazione giocatori NBA” il passaggio della vergine, i fedeli così rispondono con un boato: “AMEN”!! ......gambe e braccia di cera ,casette di legno ,vengono alzati al celo dai ”promesseiros” verso la Madonna per ringraziarla dei doni a loro fatti .
Il passaggio della sacra statuetta è preceduto dal miracoloso cordone che, con 400 metri di lunghezza e 700 kg di peso, è l’emblema principale di tutto l’evento; tenuto da una miriade di persone, che lottano per rimanere attaccati ad esso,…..una incollato all’altra, sofferenti , sbiancate in viso per l’insufficente ossigenazione e colanti di sudore e di acqua, distribuita dalla protezione civile per dare un fresco sollievo ai “coraggiosi”. Molti si arrendono, lasciano la corda e rimangono stremati a terra……..la croce rossa è molto impegnata , gli infermieri sono ovunque,il passaggio delle barelle è frequente e preoccupante, quasi duemila persone hanno collassato….
Grande giorno questo anche per i piccoli commercianti e per gli ambulanti che vendono folcloristici souvenir del tipo magliette ,braccialetti o asciugamanetti da sedere dedicati alla Santissima!!