(la nona ora 1999)
"Forse delle immagini mi affascina proprio questa ambiguità: la possibilità di non controllarle mai fino in fondo. Non so esattamente perché, ma mi sembra sempre che le immagini non appartengano mai a nessuno e che invece siano lì, a disposizione di tutti.A differenza delle parole poi, le immagini mi sembra che pretendano sempre un’interpretazione. Con le parole puoi dire Sì o No, con le immagini le cose si fanno più complicate. Anzi, se avessi il coraggio di insegnare qualcosa, direi: “Diffidate sempre delle immagini univoche”. Le immagini a senso unico sono spazzatura per gli occhi e per il cervello: inquinamento visivo allo stato puro.
Dalle immagini ho anche imparato qualcosa sul mondo: ho imparato ad accettare tutto. E soprattutto ho imparato a non sottovalutare nessuno. Non posso certo illuminarvi sulla nostra società: ne sapete molto più voi. Eppure posso testimoniare che non c’è persona che non sia in grado di cambiarti la vita. Preso a piccole dosi, l’uomo è un animale piuttosto straordinario, capace di dissennati gesti di generosità, a volte al limite dell’autolesionismo" (Maurizio Cattelan)
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