Chapa-chapa é una tecnica di cucito usata dai sarti dell'África Occidentale;é una composizione "arlecchinesca" di pezzi di stoffa avanzata di colore e fantasia differenti... Cosí nasce il mio blog,fatto di esperimenti,immaginazioni,sovrapposizioni...non spaventatevi,se le mie mani hanno unito queste cose senza un apparente filo logico..perché come dice il sarto africano: "l´importante é cucire, la forma viene dopo"

FITZCARRALDO

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« Chi sogna può muovere le montagne »

domenica 31 agosto 2008

pode-brasil



FRA°

domenica 3 agosto 2008

SESSIONE REPORTAGE:" BISSAU", Guinea Bissau



Appena arrivi in questa città ti sembra di essere in uno scenario di guerra … molte case in macerie, nella piazza principale il rudere del vecchio parlamento, con il tetto sfondato dalle bombe e i vetri delle finestre mitragliati, rimasto lì come per raccontare la lotta per l’indipendenza finita nel 1973. Non parliamo poi dell’igiene e della sporcizia … durante la stagione delle piogge la capitale, non possedendo canali per il riflusso delle acque, si trasforma in un pantano melmoso e putrido dove uomini, animali e macchine si impanano di fango; in condizioni di vita prive di igiene e di carenza alimentare ,malattie di ogni genere trovano un bel posto per procreare …”cazzo è proprio una tragedia medioevale!!!” Chiaramente la tragedia è evidente per me che sono europeo ma di certo non per l’africano di Bissau, che magari con un arto in meno sotto la potente pioggia tropicale in mezzo a 30 cm di fanghiglia va comunque sorridendo ….
Bissau … una strada sempre dritta e lunga più o meno 6-7 km, dalla quale nascono vie traverse di terra rossa con buche più o meno profonde e con zolle più o meno alte …
Si distingue da altre capitali africane per il suo fascino di grande villaggio scatafasciato; fiumi di persone che vagano senza meta perché non c’è lavoro. Ѐ impossibile non chiedersi: “Ma dove vanno?” Vedi i mendicanti e ti chiedi “Come fanno?” Un groviglio di automobili … modelli mercedes di una ventina di anni fa scartati dai nostri Paesi tutti ammaccati che con una nuova ritinteggiatura di blu e bianco diventano taxi………..sembra che a Bissau l’unico lavoro possibile sia quello del tassista … poì ci sono i toca-toca, furgoncini usati come mezzo pubblico stracarichi di persone, bagagli e animali …insomma c’è di tutto! Un giorno classica scena: un toca-toca stracolmo di persone con sopra al tettino pecore e galline legate tra loro; fino a qui tutto normale … dopo un pò che sei là l’occhio si abitua a queste visioni. Ma il tettino del toca-toca evidentemente era sbucherellato e la capra in cima ha cominciato a pisciare annacquando così la cabeça di qualche passeggero.
Ogni volta che si va in macchina con un Guinense, o semplicemente osservando il traffico e le persone che camminano ,ti sembra che tutto e tutti siano collegati da un invisibile filo,cioè la gente che attraversa la strada ogni volta sembra che stia per essere messa sotto ma proprio in un determinato momento,succede che l’autista va da una parte e il passante dall’altra,questa cosa, si ripete cosi a catena per tutte le strade di bissau, cosi che questi "schivaggi", vanno a formare una invisibile e armoniosa intesa collettiva…… Riassumendo, Bissau è un crogiolo di macchine ,capre ,galline,donne con sacchi sulla testa,mercanti,bambini,case di terra e case di mattoni,mussulmani, cattolici e credenti nel potere degli spiriti, balantas, mandingas, felupes, fulas,bijagos e di chi sa quale altra etnia,fango,calore insopportabile; tutto questo e altro è Bissau,una capitale scatafasciata dove una trentina di etnie e differenti religioni,convivono serenamente come solo qui può accadere, con quello spirito comunitario della vita da villaggio,dove ogni famiglia si aiuta facendo parte dello stesso gruppo con armonia , buonumore e un goccio di vino di cajù………..




































SESSIONE REPORTAGE: Conceição do Araguaia (PA), Brasil




Una cittadina del sud-est dello Stato brasiliano del Parà;
In questo periodo con l’abbassamento delle acque del rio Araguaia si formano spaziose spiagge e Conceiçao diventa il posto ideale per passare un periodo di relax .
Le calde e dolci acque del rio sono popolate dai tucunarè pesci che quando sono piccoli hanno il vizio di mordicchiare chi si fa il bagno……..quando invece sono grandi, sono molto gustosi da mangiare fritti….
100 anni fa questo magnifico posto era abitato dagli “incivili” indios, che vivevano qui godendo di tutto ciò che la natura gratuitamente offriva loro.
Ora questo magnifico posto è goduto dai “civili” brasiliani in maniera totalmente differente……..é incredibile vedere come qui la gente viene per trascorrere le vacanze………immaginatevi una decina di tende con internamente ad ognuna un materasso di quelli da letto, 5 sedie ,un fornelletto a gas,delle casse di polistirolo piene di birre,coca-cole e succulenti cibi, qualche tavolino e qualche sacco per gli indumenti,ecco, tutte queste cose messe insieme per una famiglia comprendente anziani,adulti e bambini......e se ci fossero altre famiglie come questa a frequentare questo posto ?
Sfortunatamente la risposta è che ci sono molte famiglie come questa che trascorrono le ferie qui alla stessa maniera ,con la triste abitudine di lasciare immondizierie varie nel posto che hanno occupato.
Fortunatamente ci sono anche spiagge dove poter trascorrere tranquille giornate osservando le diverse specie di uccelli che pescano o cavalli liberi che si fanno una nuotata nel fiume.
La cittadina è caratteristica ed accogliente,ma una cosa stona,per i miei gusti,e cioè la musica, un bel posto cosi dovrebbe essere accompagnato da ritmi tropicali, samba, reggae, invece no, i ragazzi qui, preferiscono la peggiore musica tuz-tuz che abbia mai sentito…….e io che pensavo che in Brasile avrei trovato solo musica da grandi emozioni ……pe-ppè ppèppèppèppè pe-pèppèppèppè!!!