Chapa-chapa é una tecnica di cucito usata dai sarti dell'África Occidentale;é una composizione "arlecchinesca" di pezzi di stoffa avanzata di colore e fantasia differenti... Cosí nasce il mio blog,fatto di esperimenti,immaginazioni,sovrapposizioni...non spaventatevi,se le mie mani hanno unito queste cose senza un apparente filo logico..perché come dice il sarto africano: "l´importante é cucire, la forma viene dopo"

FITZCARRALDO

FITZCARRALDO
« Chi sogna può muovere le montagne »

venerdì 4 settembre 2009

L'ANGOLO DELL'EPITAFFIO


(Yerka)

All'angolo dell'epitaffio o più amichevolmente all'angolo, le emozioni e i sentimenti si trasformano in poesia in qual forma ella voglia; nell'angolo tutto è possibile , la fantasia qui è realtà dando l'impressione di vivere sognando, ma non vi svelo la magia e vi consiglio di andarlo a cercare, diventandone membro in "facccialibro"...detto questo vi lascio distrarre con qualche mia poesie:

L’UOMO TRIONFANTE
mondi voluti prendono forma
il sogno di un tempo vive
l'uomo di oggi è pronto per impugnare la spada del tempo
è pronto per tagliare la testa del serpente
il fetore della falsità sarà spazzato via dal vento posseduto
l'uomo trionfante brucia e ride, siede soddisfatto su un quarto di luna.

RICORDO DEL MARE
il mare, un ricordo lontano
cosi nuoto sen provar fatica
lei ed io in un giuoco fanciullo di immersioni ,
ritorniamo e
il piacere di un fresco settembre ci giunge.

IL MIO QUADRO
Libere espressioni si materializzano in una tela di infinite percezioni
L’estro si storce si piega arranca si apre e salta in un vortice di piaceri paralleli
Le forme si animano e danzano in un tessuto informe
Il quadro è completato

IL CAVALIERE ERRANTE
Cavalca nei cieli l’errante cavaliere
la luna protettrice di ogni sua certezza lo accompagna
Il mare fedele ,sempre pronto a quietare i suoi turbamenti
cavalca impavido nel cammino stellato
si che può lo sconforto raggiungere i suoi astri ma non intaccarlo piu del tempo di un giorno autunnale
Nel suo petto batte il sole che ogni porta spalanca
Le sue prodezze lo porteranno a festeggiare nella tavola dei sopravvissuti

IL TETRO SPETTACOLO E LA SALVEZZA
l’ignoranza l’immondo demonio
le carni bruciano e puzzano , puzzano
non c’è luce nel palco, le marionette guidate da una mano appuntita vivono un tetro spettacolo
l’orrore della luce è una paura costante
palpiti e tremori è una fuga incessante
la recita è squallida di rimpianto e di vizio
le voci sono cupe e i visi ricurvi
solo il loro essere urla ed esplode dentro ,si contorce e scalcita,
le anime dei dannati ,angosciate vomitano menzogna.
Un orrore che Dio vide comparire negli occhi dell’angelo infedele e che vede scomparire nel sorriso di un bambino!

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